sabato 21 novembre 2009

L'internet del 1998

Per chi si stesse chiedendo se nel 1998 internet esisteva ancora beh, la risposta è si, anche se i sui costi di utilizzo erano più alti di quelli odierni, e di molto...
Ecco il video di Rai Teche con Stefano Rodotà, fine giurista.

mercoledì 11 novembre 2009

CGIL e il mercato

Non ci crederete ma adesso è la CGIL che deve mettersi a difendere il mercato, guardate questo link del sole 24 ore... è incredibile...
articolo

sabato 8 agosto 2009

Locali pubblici: la selezione e il caso Ossini

La storia del conduttore di Sabato e domenica estate e Lineaverde è apparsa ieri sul corriere. Lui, sua moglie e i figli volevano entrare in un bar a prendere una bibita ma un cameriere li ha fermati, gli domandano il motivo e lui risponde che la politica del locale è quella di non far entrare i bambini. Chiedono informazioni all'albergo e gli dicono che è dovuto alla musica.

La politica di tutti i locali pubblici che fanno un qualsiasi tipo di selezione, e non un semplice contenimento, all'entrata è illegale. Se uno ha un locale aperto al pubblico deve far entrare e servire tutti, senza nesssun tipo di discriminazione, l'unica cosa che può fare è il contenimento. Pensiamo ad una discoteca affollatissima in cui sarebbe un pericolo far entrare altra gente, ma quando poi le porte riaprono, a meno che non si abbia prenotato (ovvero non si sia iscritti in una lista), sono tutti uguali: non si può vietare a qualcuno perché "al locale" non piace il suo modo di vestire o non gli piace la sua faccia, al massimo si possono fremare le persone che si ritengono "pericolose" per il locale, cioè gli ubriachi. Se vi capita di essere "rimbalzati" ingiustamente, se vi va, denunciate pure, magari ci fate qualche migliaio di euro e quel locale la smette di sentirsi patrimonio dell'umanità.

giovedì 16 luglio 2009

L'emendamento che allunga i tempi dei bonifici

Era una delle norme migliori della nuova manovra anticrisi, l'accorciamento del tempi di trasferimento dei bonifici, si era portato da 4 ad un giorno.

Adesso con un emendamento di Chiara Moroni e Maurizio Fugatte si vuole spostare il termine dal 1° novembre 2009 al 2011! come? dando la possibilità di "concordare termini diversi".

Mi chiedo... perché? è un trasferimento elettronico, non prevedde nemmeno la disponibilità prima di 4 giorni ma solo la valuta. Cioè: io, azienda venditrice, vedo che tu, cliente, hai pagato e ti spedisco la merce, poi la banca mi da la disponibilità del denaro sempre 4-5 giorni dopo. Il bonifico è uno dei mezzi di pagamento più usati per gli acqusti on line.

C'è anche lo spoecchietto per le allodole si dice che i giorni non saranno più lavorativi ma solari (nel calcolo saranno inclusi sabato, domenica e festività)

Questo è evidentemento un provvedimento lobbista che garantirà alle banche la possibilità di "concordare" fino ad un termine massimo di 3-4 giorni. Per concordare basterà inserire la solita postilletta nel contratto e quindi il guadagno finale per il cliente sarà di un solo giorno: da 5 a 4.

fonte vecchia norma sole 24, fonte emendamento sole 24

venerdì 3 luglio 2009

L'Honduras abbandonato per l'Iran

Molto spazio nei telegiornali è dedicato alle vicende elettorali e di violenza pubblica vissute dagli iraniani (giustamente), ma troppo poco all'esilio del capo dell'ex capo del governo ManuelZelayasoppressione delle libertà costituzionali degli honduregni.

I fatti: in questi giorni, in Honduras, si sarebbe dovuto svolgere un referendum che avrebbe dato la possibilità all'attuale capo di governo di essere rieletto. Per difendere la costituzione dei militari sono stati mandati nell'abitazione di Zelaya. L'ormai ex presidente è scappato in un Paese vicino. Tutti i presidenti sud americani confinanti difendono Zelaya dato che il referendum puntava ad un sistema politico simile al loro, cioè la possibilità di poter essere eletti per più mandati.
L'attuale parlamento ha deciso la limitazione, per alcuni giorni, di libertà costituzionali. Queste sono: il coprifuoco, la detenzione provvisoria per più di 24 ore e la sospensione della libertà di associazione, riunione e circolazione.
E' certamente giusto parlare delle rivolte in Iran ma anche in questo Paese sud americano sta succedendo qualcosa di molto grave, qui al popolo non è stata data per nulla la possibilità di votare non c'è stato un problema di brogli.

[alcuni dati: manifesto]

martedì 30 giugno 2009

NOTIZIA FLASH: più celerità per i bonifici

Con l'ultima manovra anticrisi il destinatario di un bonifico non dovrà più aspettare 4 giorni, come avviene oggi, ma solo uno (anche se la disponibilità resterà a 4). Grazie a questa novità gli acquisti on line pagati, con bonifico, saranno spediti il giorno dopo e non si dovrà più attenedere quasi l'intera settimana come avviene oggi.

martedì 23 giugno 2009

Una proposta per modificare le regole del referendum


Non più un numero minimo di votanti, ma un numero minimo di SI

Tecnicamente oggi il referendum abrogativo richiede una soglia minima di votanti, il quorum, pari al 50% più uno degli aventi diritto.
Un modo per garantire allo stesso tempo un numero minimo di voti e una validità più probabile potrebbe essere quella di rendere il referendum valido se si raggiunge la soglia minima del 30 % di voti positivi. Ciò comporterebbe che in caso solo il 40 % degli aventi diritto andasse a votare ma solo una piccola percentuale di questi votasse no il referendum sarebbe valido, e gli astenuti non si potrebbero considerare come votanti ma come soggetti disinteressati.

Alcuni esempi:
31% degli aventi diritto si schiera a favore il 15% contro e il resto si astiene. Va a votare il 46% degli aventi diritto e coloro che si astengono non sono per il no, ma per il non mi interessa. Il referendum passa.

20% degli aventi diritto favorevole 15% contraria resto astensioni. Risultato: il referendum non passa, troppi pochi sono i favorevoli.

30% degli aventi diritto favorevole 33% contraria, resto astenuti. Vince il no, il referendum non passa.

Gli obiettivi sono due: lasciar esprimere ai referendum complessi persone che conoscono i temi, lasciare coloro che non hanno sufficienti informazioni la libertà di astenersi, senza far diventare il loro voto un no, ma un semplice non lo so, fate voi.

venerdì 19 giugno 2009

l'investitore dei "fidanzatini" e il dolo eventuale

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La sentenza appello ha riformato quella di primo grado per Stefano Lucidi che ha investito Alessio Giuliani e Flaminia Giordani uccidendoli.

In primo grado il giudice aveva stabilito che si trattasse di dolo eventuale, un concetto molto tecnico che adesso cercherò di spiegare con un esempio. Mettiamo il caso che un uomo con una pistola entri in una stanza. Insieme a lui ci sono altre persone. La stanza è buia e l'uomo non sente alcun rumore e quindi non sa dove si trovano le altre persone. L'uomo spara e colpisce qualcuno. Questo è un caso di dolo eventuale, cioè fare un'azione che si sa ha una probabilità altissima o la certezza di danneggiare altri. Senza voler danneggiare qualcuno in particolare.

Per il secondo grado, invece, la fattispecie rientra nella colpa. La colpa ha invece come fulcro la mancanza di volontà, volontà che sembra non essere presente nemmeno nel dolo eventuale, ma che in realtà proprio per le elevate probabilità o la certezza è presente.

L'avvocato della difesa ha parlato di colpa cosciente (un'aggravante della colpa): che sta a dire che manca l'accettazione dell'agente dell'evento possibile ma anzi l'agente è convinto che non accadrà nulla.

Concludo con una domanda: un automobilista al quale era stata già sospesa la patente, il quale va a 100 km/h in centro, al quale la fidanza dice di rallentare; può considerarsi non conscio della pericolosità delle proprie azioni e della certezza che il suo comportamento non farà accadere nulla?

dolo, colpa, alcuni dati

martedì 9 giugno 2009

Più politiche per la Famiglia uguale meno politiche per l'individuo

Il discorso è molto semplice: quando decido di privilegiare negli aiuti i nuclei familiari è evidente che comprimo quelli destinati ai cittadini come individui.
Però è pacifico che la società odierna si fondi davvero sulla famiglia, per più motivi: è una consuetudine millenaria (è un istituto rilevabile praticamente da quando si conosce la storia); è più semplice da aiutare, basta un versamento monetario o un qualche altro tipo di aiuto a un gruppo per accontentare 3,4,5 persone; è politicaly correct perché oggi piace a tutti riempirsi la bocca con la parola "famiglia", meglio se tradizionale (tradizionale nel senso di tribù o di poligamia?); e perché quasi tutti hanno una famiglia, oppure, come in Italia sono una famiglia unipersonale, che è evidente sia una forzatura giuridica.

E gli altri? chi pensa agli altri? quelli che una famiglia non ce l'hanno. Quelli che evidentemente sono più in difficoltà dato che oltre a vivere in solitudine ricevono meno aiuti dallo Stato perché ritenuti meno "utili", perché non "figliano".
Mi sembra di sentire una zia allevatrice che parla di conigli e dice che quella femmina non "figlia" (partorisce) più e quindi conviene farla arrosto perché non più utile al suo scopo di "produttrice di nuovi conigli".

L'uomo non può essere considerato uno strumento dello Stato! E' lo Stato ad essere uno strumento dell'uomo, è lo Stato (con la s maiuscola) quello che deve aiutare i cittadini più deboli. Debolezza derivante da qualsiasi ragione: economica, sociale, religiosa, psicologica. Si deve occupare di lui in prima persona, come individuo, non di tutto il suo nucleo familiare, altrimenti l'aiuto alla famiglia diventa uno sloga che si realizza in sfruttamento della famiglia che si deve far carico da sola dei suoi individui più in difficoltà.

Il nord Europa
Questa è la differenza principale tra il sistema sociale del nostro Paese e quello nel nord Europa, lì non esistono le badanti ma appartamenti per anziani semi autosufficienti, lì i giovani che studiano vengono sostenuti dallo Stato, lì lo Stato si prende cura dei suoi cittadini in difficoltà perché questo è tutto ciò che deve fare, indipendentemente dalla fortuna di far parte di una famiglia o essere soli.

sabato 6 giugno 2009

Il PDL ci salverà dall'estrema destra


Al costo di aver neutralizzato la sinistra


Si sa che nei momenti di crisi sono i partiti reazionari a vincere, e lo si può già vedere dai risultati olandesi dove l'estrema destra ha raggiunto risultati vicini al venti per cento (immaginatevi che in Italia al posto del PD ci sia Forza Nuova). Il motivo di questi risultati è sostanzialmente uno: la paura che un cambiamento del corso politico cambi in peggio la propria situazione economica e sociale.
In Italia però il partito di Berlusconi è riuscito 1) a far fondere Alleanza Nazionale con il suo PDL (un partito generalista, per usare un linguaggio televisivo) 2) a convincere anche l'ex capo di Forza Nuova -la Mussolini- ad unirsi a lui e 3) a far uscire da AN la parte più estremista guidata da Storace -per non parlare dell'uscita dalla scena politica, prima al voto con Storace e poi... boh, della Santanchè che forse comunque rientrerà- e 4) ad allearsi con la Lega riuscendo a "moderarla".

Il PDL, secondo i sondaggi berlusconiani supererà il 40 % e forse quella che avrebbe dovuto essere l'alternativa, il PD, non arriverà nemmeno al 20%.

Tutto ciò è molto preoccupante dato che l'unica altra alternativa seria a Berlusconi è l'IDV, il partito di Di Pietro, visto che Casini nella maggior parte dei comuni è alleato con il PDL.
E' preoccupante non per le capacità del leader o del suo partito, ma per quella che è l'attuale rappresentanza in Parlamento, molto bassa 4,5%. Forse però alle elezioni europee riuscirà a superare addirittura il 10% dei consensi, vedremo.

E la sinistra resta divisa, ci sono comunisti lavoratori (o simile), Rifondazione Comunista, e Sinistra e Libertà (capitanata da Vendola, bravo politico ma incapace di accettare la sconfitta per la corsa di segretario di Rifondazione), quest'ultimo che ha al suo interno 2 o tre simboli diversi. Ma che senso ha? perché non cercano dei punti in comune, fanno qualcosa di simile alle primarie, ma serie, con candidati veri, e provano ad unirsi sotto un unico nome ed un unico programma?

PERO' Bisogna avere coraggio per queste elezioni europee, c'è davvero il pericolo di una forza politica troppo forte, e poco controllabile dai cittadini, al Parlamento Europeo. Si sa già che il partito conservatore ha stravinto in Inghilterra, l'estrema destra ha il venti per cento dei seggi spettanti all'Olanda, in Francia probabilmente verrà confermato partito di maggioranza quello di Sarkozy e in Spagna, per colpa della Crisi, i consensi di Zapatero stanno diminuendo. Straperdere, ma soprattutto stravincere, in politica è sempre molto pericoloso, votate con cautela.

sabato 30 maggio 2009

Su Borsa italiana approdano i nuovi indici

La piccola rivoluzione è derivante dalla fusione tra Borsa Italiana e London Stock Exchange

O meglio dall'acquisto da Parte della Borsa di Londra di quella italiana.
Ecco i nuovi nomi:
l'S&P/MIB diventerà FTSE MIB
il Midex sarà FTSE Italia Mid Cap
il Mibtel: FTSE Italia All-Share
ed infine l'All Stars si chiamerà FTSE Italia Star

in più ci sarà l'aggiunta di nuovi indici.

Cos'è FTSE?
E' una società internazionale che crea e gestisce indici per molte borse tra le quali evidentemente quella di Londra.
dettagli
more info

martedì 19 maggio 2009

Basta pubblicità pop-up

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C'erano una volta i Pop-up...
Eccoti davanti al tuo velocissimo PC, arrivavi nella tua paginetta web (a 56 k, quindi eri anche abbastanza insofferente) e nel giro di un nanosecondo spuntavano fuori dal nulla nuove finestre lampeggianti. Disorientato leggi i titoli, cerchi la X -che spesso era anche nascosta fuori dallo schermo!- e la schiacciavi con tutto il disprezzo che si esprime verso chi ci fa perder tempo per nulla.
Poi è arrivato il blocco dei pop-up (che magica invenzione) e per qualche annetto sono spariti, o meglio venivano fuori ma il browser li bloccava prontamente (ha ha ha! popp-avacci!).

e adesso... rieccoli!
Sì, son tornati, li trovate in tutti i maggiori quotidiani on line, e chissà dove altro. Rivi lì, eccheli! E i blocca pop-up non riescono nemmeno a fermarli, perché non so nuove finestre (furbi!) ma sono fatti con la tecnologia java.

Bene, se la tecnologia non riesce a fermarli, li fermiamo noi naviganti ...come?
Semplice! forse porterà via qualche secondo, ma la soddisfazione, oh... quanto compensa... Basta fare una semplice azione: clikkarli. Sì, il motivo è semplice: l'azienda pubblicizzata paga sia per ogni visualizzazione (impressione è il termine tecnico, ma paga molto poco) che per ogni clik. E per ogni clik può pagare una decina di centesimi, sembrano pochi, ma pensate se tutti ci cliccano 1,2,3,4 o 5 volte finché non smette di comparire, sì perche anche se clikki una volta, torni nella pag precedente, ed è lì! ancora.

Se condividete questa campagna vi prego di diffonderla nel modo che ritenete più opportuno - grazie.

giovedì 14 maggio 2009

Chi torna dal messico non potrà andare a scuola


E' l'ordinanza del ministero del welfare che lo sancisce all'articolo 5.


Il motivo è naturalmente l'influenza suina. Oltre a questo nell'ordinanza viene anche data libertà alle autorità aereoportuali di eseguire controlli medici ai passeggeri e di richiedere dati anagrafici per poterli eventualmente rintracciati nei successivi 14 giorni.

L' articolo 5
contiene l'espresso divieto per studenti, delle scuole dall'infanzia alle superiori, di recarsi alle lezioni prima che trascorrano sette giorni dal loro rientro.

lunedì 11 maggio 2009

Notizia Flash: Corte costituzionale on line

Adesso anche le sentenza della Corte Costituzionali sono gratuitamente visibili a tutti, e ciò accade dopo la pubblicazione on line della gazzetta ufficiale, sarà anche questo merito di Calderoli?

Ecco i link:
Home page Corte Costituzionale
Comunicati stampa
Pronunce e massime

venerdì 24 aprile 2009

NOVITA': il blog che ti accompagna nella Crisi

Nasce oggi il nuovo blog, che possiamo considerare tranquillamente uno spin off di politicfun, che parle dellevoluzione della Crisi economico-finanziari ache stiamo attualmente attraversando.
ECCOLO: Evoluzione della Crisi.blogspot.com

giovedì 23 aprile 2009

Lui la scopre lesbica da una mail

Ma non c'è violazione della privacy

A stabilire che l'uomo non abbia violato la riservatezza della moglie è stata la terza sezione penale del tribunale di Milano con formula piena di assoluzione.

I fatti
Gli eventi sono stati molto semplici: L'uomo ha scoperto l'orientameto sessuale della moglie grazie ad una lettera inviata da lei ad un'amica, mail nella quale era inequivocabile l'emergere tra le due di un rapporto omosessuale.

L'inviolabilità di ogni forma di corrispondenza
C'è però una questione l'articolo 15 della Costituzione dice chiaramente: -La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili. La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge.-
E' evidente che ogni interferenza tra qualsiasi soggetto e le proprie comunicazioni con altri è vietata cioè segreta e inviolabile.
Certo bisognerà leggere le motivazioni ma, in apparenza, è una sentenza davvero fuori dal Diritto.

[alcuni dati: Il Giorno e corriere.it]

lunedì 20 aprile 2009

Anche l'oro ci dece che la crisi sta finendo

L'oro è un ottimo indicatore che mostra il livello di preoccupazione degli investitori, infatti nei periodi di cresi il suo prezzo sale (è il bene rifugio) per eccellenzza. Il suo utilizzo come strumento di investimento è aumentato negli negli ultimi anni anche grazie alla nascita di ETF che seguono l'andamento del prezioso bene.

valori
Da metà febbraio siamo passati da quasi 1000 $ per oncia (35 gr. circa) agli 880 $ di oggi, assieme alla diminuzione del prezzo bisogna considerare l'aumento di valore del USD (dollaro).
Comunque anche depurato dall'aumento di valore del USD anche in EUR (euro) il valore è di molto sceso. Ecco il grafico in dollari da 6 mesi.

lunedì 13 aprile 2009

Superiamo, insieme, l'8 per mille


Ognuno scelga a chi donare i propri soldi
E' in questi tempi di crisi economica che si fanno notare le ingiustizie più grandi, quelle che prima sembravano poca cosa e che ora diventano odiose e inaccettabili. L'otto per mille è una parte dell'imposta IRPEF che il contribuente può versare alla Chiesa Cattolica, Valdese, ad altre o allo Stato. Tutti questi enti si impegnano, e per quanto riguarda le varie confessioni religiose lo fanno, ad utilizzare queste risorse per fini sociali (Lo stato, però, ne ha utilizzata una parte per la guerra in Iraq, ma anche la Chiesa Cattolica e quella Evangelica Luterana ne utilizzano parte per il sostegno dei propri sacerdoti e quella Cristiana avventista del settimo giorno ne utilizza una parte per la gestione e la pubblicità [fonte: wikipedia]).
Questo tipo di finanziamento è ingiusto perché, di fatto, spinge i cittadini, anche non praticanti, a versare parte dei soldi destinati alla collettività generale, sotto la gestione di enti religiosi. Non ci sarebbero problemi se le persone donassero direttamente alla loro confessione dei soldi, ma qui si parla di donarli tramite imposte che lo Stato prende ma non usa. Eccolo il problema logico, lo Stato è trasformato in intermediario per una donazione privata "voluta" da me. Questo non è il suo compito!
Per non parlare dell'origine, senza andare nel dettaglio, parliamo di una compensazione post unificazione d'Italia, e agli'altri Stati chi li ha risarciti?
Il nostro è uno strano Paese.

Proposta
Anche non avendo alcun titolo volevo fare questa proposta, dato che considero questo modo di spartirsi le nostre tasse iniquo e dato che per il 5 per mille c'è un tetto di 380 milioni, perché non unifichiamo i due lasciando libero il cittadino di destinare l'1 per cento (o 10 per mille) all'associazione senza fini di lucro, o alla finalità (ricerca ecc.) che crede?
R: -Perché siamo uno Stato Cattolico, e il principio di eguaglianza non è nel nostro DNA-

venerdì 10 aprile 2009

Giugno: Referendum ed Elezioni, perché no?

Sono mesi che l'opposizione cerca di convincere il governo ad accorpare le elezioni europee, comunali ed il referendum in un unica sessione per risparmiare. Ma la risposta è stata che negli anni si è affermato un nuovo modo di votare per i referendum e quindi, che per esercitare questa modalità, i referendum devono essere rigorosamente separati da altri tipi di consultazioni.

Quesito referendario
Il Referendum è quello riguardo la legge eletteorale che vuole di fatto, con tre questiti, accentuare la forma maggioritaria. Uno è il premio di maggioranza al partito e non alla coalizione.

Il terzo voto
Per i referendum si può votare Si o No, ma visto che in Italia, perché un referendum sia valido c'è bisogno del voto del 50 per cento più uno degli aventi diritto, ci si può anche astenere così da non dare efficacia all'esito referendario. Facendo vincere, di fatto, i No cioè: non modificare la legge.

Prossime decisioni
Al Consiglio dei Ministri della prossima settimana hanno promesso di parlarne, la scelta sarà tra risparmio di tempo e denaro e volontà che vinca il terzo voto.

lunedì 6 aprile 2009

martedì 31 marzo 2009

Il Vaticano ha fatto coming out!

E ci ha rivelato la sua vera natura di Banca.

E' si, 30 milioni di euro sembrano davvero tanti, e lo sono, ma meno se vengono da una banca con un capitale di 5 miliardi di euro e nessun tipo di imposta da pagare né possibilità di ricevere controlli sulla propria attività.
Che banca? l'Istituto per le Opere di Religione (o OIR o Banca Vaticana che dir si voglia).

Aiuti alle famiglie
Per accedere all'aiuto (che è un prestito bancario garantito dalla CEI) si debbono possedere determinate caratteristiche: essere una coppia sposata con almeno 3 figli e possedere un basso reddito. Per le richieste c'è una modalità "relativamente" inconsueta, si deve chiedere al proprio parroco! ("relativamente" perché, in effetti, la Chiesa non a filiali -...o si?-)
Ma chi garantirà che quei fondi "raccolti in una colletta nazionale" siano distribuiti equamente tra coloro che ne fanno richiesta?
Certo, teoricametne stiamo parlando di aiuti privati, e quindi senza possibilità di imposizioni da parte dello stato, ma la Chiesa è un privato... un po' particolare.
Dopo piazza Carduso e Monte di Pietà, finalmente si è rivelata la sede di una altra grande Banca italiana -beh forse italiana no...- Città del Vaticano.

[alcuni dati sole 24 ore]

Nella foto Papa Pio XII, Pontefice che ha trasformato le Opere di Religione in -banca con scopo di lucro, dotata di personalità giuridica propria-.
Se volete approfondire, vi consiglio Wikipedia o qualsiasi altra fonte vogliate.

venerdì 27 marzo 2009

I Tremonti Bond sono convertibili in azioni bancarie

Forse alcuni non hanno notato questo dettaglio, ma per le obbligazioni sottoscritte dallo stato alle banche è prevista la conversione (in azioni) in caso l'emittente lo chieda.
Cioè se la banca non può rimborsare le obbligazioni contratte con lo stato, puff, le trasforma in azioni e la banca diventa immediatamente semi-pubblica.
Proprio così basterà una deliberazione assmbleare per trasmutare debiti in capitale pubblico, senza nemmeno chiedere l'approvazione dello stato.
-Nessuna nazionalizzazione delle banche in Italia, noi siamo messi meglio deglia altri- disse il nostro meraviglioso Presidente... bei tempi quelli... -ma... non l'ha detto anche pochi giorni fa!?!-

[decreto 29 febbraio 2009 -vedi in fondo-]

giovedì 26 marzo 2009

Mai l'eutanasia in Vaticalia!

A cosa dovrebbe servire un testamento biologico che 1 non prevede la sospensone di idratazione e alimentazione assistita, 2 può non essere rispettato dal medico! e 3 nemmeno contempla l'esistenza del termine -bohuuuuu- EUTANASIA?
Non lo capisco, non lo capisco proprio... Non capisco il motivo per cui lo Stato debba impedire la MIA morte in una MIA condizzione per ME insopportabile, insostenibile, che non ritengo degna per una persona, che non ritengo degna per ME.
Non capisco il motivo per cui una persona DEBBA vivere come un vegetale, non capisco perché qualcuno possa suicidarsi quando ancora ha speranza per la PROPRIA vita, ma no può quando la SUA vita ormai non esiste più.
La vita è un DIRITTO non un dovere, ma se vivere fosse un dovere, sarebbe un obbligo verso chi?

sabato 14 marzo 2009

imposte supplementari per violenza ...o per cartomanzia

Sono usciti stasera in gazzetta ufficiale i criteri interpretativi per i termini di pornografico e violento, per porno tutto come previsto (atti sessuali espliciti) ma per violenza ci sono molti problemi...


Trasmissioni volte a sollecitare la credulita' popolare

questa è la definizione, onestamente inaspettata: -le trasmissioni, accessibili attraverso servizi telefonici a pagamento o nelle quali sia prevista, a carico dell'utente, ogni altra dazione economica, in qualunque forma corrisposta in relazione alla prestazione, nell'ambito della trasmissione stessa, resa da cartomanti, indovini, taumaturghi e medium o comunque da soggetti che fanno riferimento a credenze magiche, astrologiche, divinatorie e analoghe.-

La violenza
Io non so voi ma (oltre ad essere contrario a questa legge discriminatoria, voi direte -chissenefrega questi guadagnao un sacco di soldi meglio a loro che ad altri...- però a me non sembra comunque giusto) -ma- ricordo la Santanchè (credo) parlare di violenza non di cartomanzia al telefonoo.
La violenza (o la "crudeltà popolare") è l'horror, il sangue, gli occhi tagliati a metà ecc. altro che i cartomanti!

legge finanziaria, art 1 comma 466
,
interpretazione termini

venerdì 27 febbraio 2009

l'assicurazione sanitaria si sta diffondendo anche in Italia

Mentre Obama promette di aumentare le tasse ai ricchi per garantire l'assistenza sanitaria a tutti in Italia, sindacati e imprese, stanno facendo sempre più ricorso all'assicurazione medica per i dipendenti


Negli ultimi anni le grandi aziende italiane stanno facendo accordi con i sindacati per far nascere nuove forme assicurative che permettono ai dipendenti di avere un supporto totale o parziale su molti servizi medici. Questa moda, onestamente, mi sembra molto anacronistica. In Usa tra i problemi che stanno portando le aziende automobilistiche al fallimento c'è proprio l'eccessivo costo del lavoro dovuto, in parte, ai costi sulla salute che pesano sulle aziende e non sullo stato. Questo fenomeno è preoccupante, soprattutto nel lungo termine, infatti c'è la possibilità che, viste le risorse provenienti dalle assicurazioni sanitarie private, lo stato italiano decida di tagliare progressivamente il suo impegno nella sanità pubblica.
Certo io non posso prevedere il futuro -e mi scuso se qualcuno pensa che sia presuntuoso a provare a farlo- però la tendenza è molto preoccupante dato che in Italia, di fatto, l'assistenza sanitaria è gratuita e garantita a tutti. Che bisogno c'è delle assicurazioni?

domenica 15 febbraio 2009

ma davvero il bicameralismo perfetto va cambiato?

per le rivoluzioni ci vogliono le capacità
Parto da un fatto concreto: Giampiero D'Alia ha fatto approvare un suo emendamento al Senato che prevede la "la repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo Internet" con la chiusura di tutto il sito web -di tutto non di una pagina-. Di questo argomento si sta parlano molto e non voglio approfondire, il punto è che in caso il nostro sistema parlamentare non prevedesse la staffetta delle leggi da una Camera all'altra la legge sarebbe entrata in vigore, e poi? oppure, qualcuno l'avrebbe bloccata o resa inapplicabile? e come?

una soluzione per questi rischi è stata pensata molti anni fa
Forse qualcuno non ci ha mai fatto caso ma aveti mai sentito dire dai politici -si la legge al momento non va bene e sarà corretta al Senato (o alla Camera)-. Senza Bicameralismo Paritario le leggi malfatte entrerebbero comunque in vigore anche se qualcuno se ne accorgesse basta l'approvazione dalla sola Camera di competenza.
Ma a questo ci avevano già pensato i costituenti, l'obiettivo delle due camere è garantire maggior riflessione e quindi meno errori.

obiettivo 20.000 leggi
Per velocizzare i procedimenti legislativi basterebbe limitare le decisioni prese per legge a principi e norme generali e lasciare le norme di dettaglio ai decreti del governo e ai regolamenti, così da delegiferare il nostro sistema, oggi rigonfio di leggi. Infatti l'obiettivo del ministro della semplificazione è di portare le leggi in vigore a ventimila e raccoglierle in un unico database consultabile GRATUITAMENTE. (oggi sono un numero imprecisato comunque maggiore a 100.000!)

sabato 7 febbraio 2009

continuano le pretese presidenzialistiche di re Silvio I

L'ultima è arriva da Cagliari: la responsabilità del governo, non solo di fare decreti legge, ma anche di decidere riguardo alla loro urgenza.

Straordinario necessario e urgente
In effetti, la questione su chi debba decidere se possa essere approntato un decreto poiché esistono circostanze straordinarie di necessità e urgenza, è ancora aperta. Infatti la decisione non può, semplicemente, essere presa da una commissione successivamente all'entrata in vigore del decreto ma dovrebbe essere presa prima.
Ma da chi? al momento non è sicuramente nei compiti del Presidente della Repubblica, che però deve verificare la costituzionalità del decreto come di tutti gli atti presentati alla sua firma dal governo -e questo è ciò che ha fatto da Napolitano-.
Ma da chi allora? questa domanda non è di facile soluzione, visto che è un giudizio, potrebbe essere fatto da un nuovo organo della magistratura, ma questo andrebbe contro il principio della divisione dei poteri, permettendo ad eventuali giudici di bloccare l'operato del governo.
Fossimo in una repubblica presidenziale basterebbe la semplice volontà del presidente eletto direttamente dagli elettori (come avviene negli USA), ma questo non è il caso dell'Italia, qui anche se nella scheda c'erano i nomi dei leader dei partiti, questo non impediva che il capo del consiglio fosse uno diverso da quello espresso dal partito con la maggioranza relativa.

caso Englaro
Sottolineo che in caso di firma da parte del Presidente della Repubblica del decreto, ci sarebbe stato un secondo intervento finalizzato a "risolvere" il caso di una sola persona e non della generalità. -il primo era stato il regolamento del Ministro della salute che impediva agli ospedali convenzionati (e quindi anche quelli privati) di interrompere l'alimentazione artificiale, sostenendo che non fosse un loro compito-.
La generalità delle leggi, qualsiasi legge, è un punto cardine del diritto. Non è un semplice concetto formale, ma sostanziale, se tutti noi vogliamo essere trattati in modo eguale non possono essere fatte leggi per definire singoli casi.

I "Costituenti filo sovietici"

Mi preme ricordare al nostro Presidente del Consiglio, laureato con 110 e lode in giurisprudenza, che è vero che la Costituzione sia "ideologizzata" (come tutte le Costituzioni), ma non da una sola ideologia, bensì tre: quella socialista, quella liberale, e quella cattolica -e pensare che lui è espressione di tutt'e tre...-

[alcuni dati: corriere.it]

giovedì 5 febbraio 2009

Sì alle ronde padane, davvero troppo simili alle camicie nere

La cosa che più mi preoccupa è il riconoscimento ufficiale dei gruppi dei cittadini (+ o - spontanei) che, di fatto, toglie l'esclusività del controllo sul territorio assegnato alle forze dell'ordine (esclusività già scalfita dalla presenza dei militari in alcune città).


Testo prima del passaggio al Senato

Il disegno originale era ancora più inquietante: le "associazioni tra cittadini" avrebbero potuto cooperare all'attività di presidio del territorio e mancava il divieto espresso dell'utilizzo delle armi.
Questi aspetti sono stati modificati entrambi con con emendamenti del PD (presentati dall'ex magistrato Felice Casson).

Aspettiamo comunque il testo definitivo per passare dalla preoccupazione al terrore.

[alcuni dati: l'Unità]

domenica 1 febbraio 2009

matrimonio gay: non solo unione omosessuale ma anche eguaglianzza tra moglie e marito

La divisione dei ruoli
Molte coppie sposate vivono il matrimonio come il modo di regolare la propria vita e assegnare a ciascuno dei due coniugi dei ruoli. La distribuzione dei ruoli è spesso uguale in ogni coppia: l'uomo lavora fuori casa e svolge poche, basilari mansioni in famiglia (spesa, cucina, accompagnare i figli a scuola, o altre) mentre la donna spesso lavora (per via delle discriminazioni reddituali molte volte ha una busta paga inferiore al marito) e svolge la maggioranza dei compiti casalinghi. Questo -voglio sottolinearlo- è quello che accade nelle maggioranza delle coppie, non in tutte. Comunque un'assegnazione diversa dei compiti è frequentemente vista, dalla coppia stessa e dalla società come un'eccezzione alle regole consuetudinarie che prescrivono un ruolo di gestore della casa alla donna (economia = gestione della casa) e uno di lavoratore/produttore di reddito all'uomo -anche se la donna storicamente ha sempre avuto mansioni lavorative: nei campi, nelle botteghe e poi nelle fabbriche-.

La vera uguaglianza fra coniugi
La possibilità per gli omosessuali di sposarsi non servirebbe solo ad eliminare il trattamento ineguale e la discriminazione basata sull'orientamento sessuale -no!- applicherebbe il principio dell'art. 29 Cost. riguardo l'eguaglianza morale e giuridica tra coniugi, rendendo l'unione matrimoniale, non un unione tra un uomo e una donna ma un unione tra due persone, sin dal principio eguali e sin dal principio senza incarico assegnato dagli usi e dalle consuetudini.

mercoledì 28 gennaio 2009

aiuti all'auto: come?


Mentre sto scrivendo questo post il governo non ha ancora deciso le modalità di aiuto al settore dell'auto, ci sono ipotesi di incentivi da 600 a 1000€ e aiuti ai settori della ricerca per un massimo di 3-400milioni.
In questi giorni mi è sorto un dubbio sul metodo degli incentivi, mi sono chiesto: perché darli per ogni auto venduta, come sconto, e non direttamente all'azienda? Mi spiego meglio, una paura dei sindacati è che la produzione dell'auto venga delocalizzata verso i paesi a più basso costo, allora perché non dare un incentivo per ogni auto ecologica prodotta e venduta, invece che per la sola vendita? ciò porterebbe a 1) mantenere la produzione in Italia, l'incentivo potrebbe essere percepito dalle sole aziende che hanno stabilimenti qui 2) si incentiverebbero le sole auto ecologiche 3) gli aiuti di stato saranno solo per le linee di produzione situate in Italia. Dovrebbe però essere mantenuta la logica della rottamazione quindi incentivi solo per un auto nuova che ne sostituisce una vecchia.
Fino all'anno scorso, invece, -e probabilmente anche quest'anno- l'incentivo alla rottamazione veniva dato per tutte le rottamazioni indipendentemente da dove avvenisse effettivamente la produzione del nuovo mezzo. L'incentivo all'azienda non sarebbe, poi, una misura protezionistica, molto pericolosa in momenti di crisi, perché di fatto incentiverebbe semplicemente la produzione e la sostituzione di auto vecchie, anche se questo premio è previsto per i soli produttori operanti in Italia.

Interessante anche l'idea di un fondo garantito per chi decide di acquistare una auto nuova, anche se dovrebbe essere molto ben concepito per evitare ipotesi di acquisto da parte di persone con rischio troppo alto di insolvibilità (vedi i mutui sub-prime)

martedì 20 gennaio 2009

pensioni uguali per tutti: discriminazioni per le donne o per gli uomini?

secondo Berlusconi è discriminazione poter andare in pensione prima...
Credo che qualcuno stia confondendo un po' le cose... Berlusconi, all'inaugurazione al Pio Albergo Trivulzio di Milano di una sezione dedicata a sua madre, ha detto che l'Europa considera discriminazione verso le donne la capacità per queste di andare in pensione 5 anni prima degli uomini. Si capisce che per il solo fatto di essere una capacità non può essere considerata discriminazione, ma discriminazione è, sì, però verso gli uomini ai quali non viene data la stessa possibilità.

i motivi per egluagliare l'età pensionabile
Ma analizzziamo brevemente la sentenza 13/09/2008 della corte di Lussemburgo:
intanto la sentenza fa riferimento alle sole pensioni erogati dall'INPDAP e non dall'INPS e ciò vuol dire solo dipendenti pubblici. Ed infatti nel punto 40 della sentenza leggiamo della particolarità dei dipendenti pubblici rispetto a quelli privati viste le caratteristiche peculiari che disciplinano il loro rapporto di lavoro con lo stato. Un punto contestato dalla commissione è la legge 335 dell'8 agosto 1995 che prevede la facoltà per le donne di anticipare l'uscita dal lavoro a sessant'anni (5 prima del limite di 65), facoltà non prevista per gli uomini.
Per questi, ed altri, motovi la corte dichiara che la Repubblica Italiana è venuta meno all'art. 141 CE.

forse i tempi non sono maturi
In tempi migliori mi sarei sicuramente detto daccordo con l'equiparazione, certo in cambio di un'abbreviazione del tempo di lavoro nei mesi prima e dopo del parto maggiore, ma in questo momento in cui il lavoro scarseggia per tutti lasciare libero qualche posto per i giovani non è una brutta idea, magari incominciamo dal 2011...

(aggiornato il 05/03/2009)

mercoledì 14 gennaio 2009

INFO FLASH: in questo momento 14.40 un euro vale meno di 9 yuan cinesi. Positovo per le nostre esportazioni lì, ma soprattutto simbolico.

mercoledì 7 gennaio 2009

immagini violente in prima pagina


Questa immagine è stata pubblicata da Corriere.it in prima pagina ieri. Onestamente, secondo me, è un po' eccessiva, almeno è eccessivo metterla come prima e più grande foto.
Il soggetto è un ragazzo, gravemente ferito alla schiena, con una forte perdita di sangue, sorretto da altre persone in cerca di aiuto. Certo, adesso l'ho pubblicata anche io, ma io nn sono il Corriere della Sera.

venerdì 2 gennaio 2009

gazzetta ufficiale gratis: piccola grande rivoluzione


Dal primo gennaio 2009 la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana è finalmente disponibile gratuitamente in rete -finalmente xké la legge non prevede che qualcuno non la conosca, ma è impossibile che tutti la conoscano senza un documento ufficiale dove poterla leggere-.
I vantaggi sono evidenti, chiunque voglia aggiornarsi sulla legislazione, i concorsi, o altre notizie di rilevanza, giuridica, nazionale ora può farlo.
Ricordo ancora il Ministro della semplificazione Calderoli quando qualche mese fa disse che le leggi e le sentenze sarebbero state consultabili da tutti, gratuitamente su internet, scrissi anche alla lega per fargli i complimenti (ma nn mi risposero...). per adesso è solo la gazzetta ufficiale e solo degli ultimi 60gg ma è un ottimo passo.
Per non parlare poi del risparmio di carta che all'ambiente fa sempre bene (anche se sicuramente molti uffici continueranno a stamparsela in versione cartacea).
on line il servizio per adesso è un po' macchinoso ma comunque dopo qualche tentativo funziona, sì funziona davvero!
Comunque per chi volesse continuare a ricevere la versione cartacea questa è disponibile in abbonamento.