mercoledì 31 agosto 2011

Più limiti alla concorrenza nel settore librario


E' uscita in Gazzetta Ufficiale n. 181 del 5 agosto 2011 una nuova legge contro i consumatori (LEGGE 27 luglio 2011, n.128).
Si tratta della disciplina sul prezzo dei libri che dal 1 settembre impedisce a chiunque di vendere un libro nuovo con uno sconto maggiore del 15% sul prezzo di listino.
...Ma non si voleva aumentare la concorrenza??

link alla G.U.


Nella precedente legge n.62 del 2001, all'articolo 11, il commercio on-line era escluso da qualsiasi limite di prezzo.
E' evidente che nessuno vuole privilegiare il commercio on-line. Anzi è necessario eliminare ogni barriera al libero mercato, anche il prezzo imposto su tutti i prodotti, per far diventare l'Italia veramente europea.

sabato 16 gennaio 2010

Il Governo Berlusconi aumenta le tasse

Questo in breve, il contenuto del decreto del Ministero dei Beni Culturali che mette un balzello su tutti gli strumenti tecnologici con una memoria: minimo 3,22 € fino a 28,98


Sì proprio tutti!
Non saranno più solo CD e DVD vergini ad essere tassati ma anche cellulari, memorie (USB e Hard Disk), computer e addirittura DECODER (...sarà contenta Sky dato che i decoder in comodato li paga lei).
Si stima che le entrate per la Siae passerando dai "miseri" 70 milioni di euro a 300, all'anno (!)

Confindustria e Consumatori si lamentano
Ma ha senso una "tassa preventiva" come è l' "equo compenso"? addirittura sembra un permesso di utilizzare materiale piratato. -Io pago una tassa poiché lo Stato pensa che utilizzerò il sistema in un certo modo, allora ce lo uso davvero!-
E il nome?? Compenso equo? ma ché ci prendete in giro!? equo (per la cronaca) significa giusto... mi sembra di sentire quelle storielle che fanno più o meno così: -quando tornava a casa mio padre mi dava sempre uno schiaffo, io domandavo il motivo, e lui rispondeva: tanto qualcosa l'avrai sicuramente fatta!-
Ma cantanti e produttori cinematografici quando capiranno che i soldi debbono farli con i concerti, con le proiezioni al cinema e con lo sfruttamento commerciale?

[Fonti: Sole 24 ore e L'Espresso e La Repubblica. Tabella in alto con costo per capacità. Decreto]

sabato 21 novembre 2009

L'internet del 1998

Per chi si stesse chiedendo se nel 1998 internet esisteva ancora beh, la risposta è si, anche se i sui costi di utilizzo erano più alti di quelli odierni, e di molto...
Ecco il video di Rai Teche con Stefano Rodotà, fine giurista.

mercoledì 11 novembre 2009

CGIL e il mercato

Non ci crederete ma adesso è la CGIL che deve mettersi a difendere il mercato, guardate questo link del sole 24 ore... è incredibile...
articolo

sabato 8 agosto 2009

Locali pubblici: la selezione e il caso Ossini

La storia del conduttore di Sabato e domenica estate e Lineaverde è apparsa ieri sul corriere. Lui, sua moglie e i figli volevano entrare in un bar a prendere una bibita ma un cameriere li ha fermati, gli domandano il motivo e lui risponde che la politica del locale è quella di non far entrare i bambini. Chiedono informazioni all'albergo e gli dicono che è dovuto alla musica.

La politica di tutti i locali pubblici che fanno un qualsiasi tipo di selezione, e non un semplice contenimento, all'entrata è illegale. Se uno ha un locale aperto al pubblico deve far entrare e servire tutti, senza nesssun tipo di discriminazione, l'unica cosa che può fare è il contenimento. Pensiamo ad una discoteca affollatissima in cui sarebbe un pericolo far entrare altra gente, ma quando poi le porte riaprono, a meno che non si abbia prenotato (ovvero non si sia iscritti in una lista), sono tutti uguali: non si può vietare a qualcuno perché "al locale" non piace il suo modo di vestire o non gli piace la sua faccia, al massimo si possono fremare le persone che si ritengono "pericolose" per il locale, cioè gli ubriachi. Se vi capita di essere "rimbalzati" ingiustamente, se vi va, denunciate pure, magari ci fate qualche migliaio di euro e quel locale la smette di sentirsi patrimonio dell'umanità.

giovedì 16 luglio 2009

L'emendamento che allunga i tempi dei bonifici

Era una delle norme migliori della nuova manovra anticrisi, l'accorciamento del tempi di trasferimento dei bonifici, si era portato da 4 ad un giorno.

Adesso con un emendamento di Chiara Moroni e Maurizio Fugatte si vuole spostare il termine dal 1° novembre 2009 al 2011! come? dando la possibilità di "concordare termini diversi".

Mi chiedo... perché? è un trasferimento elettronico, non prevedde nemmeno la disponibilità prima di 4 giorni ma solo la valuta. Cioè: io, azienda venditrice, vedo che tu, cliente, hai pagato e ti spedisco la merce, poi la banca mi da la disponibilità del denaro sempre 4-5 giorni dopo. Il bonifico è uno dei mezzi di pagamento più usati per gli acqusti on line.

C'è anche lo spoecchietto per le allodole si dice che i giorni non saranno più lavorativi ma solari (nel calcolo saranno inclusi sabato, domenica e festività)

Questo è evidentemento un provvedimento lobbista che garantirà alle banche la possibilità di "concordare" fino ad un termine massimo di 3-4 giorni. Per concordare basterà inserire la solita postilletta nel contratto e quindi il guadagno finale per il cliente sarà di un solo giorno: da 5 a 4.

fonte vecchia norma sole 24, fonte emendamento sole 24

venerdì 3 luglio 2009

L'Honduras abbandonato per l'Iran

Molto spazio nei telegiornali è dedicato alle vicende elettorali e di violenza pubblica vissute dagli iraniani (giustamente), ma troppo poco all'esilio del capo dell'ex capo del governo ManuelZelayasoppressione delle libertà costituzionali degli honduregni.

I fatti: in questi giorni, in Honduras, si sarebbe dovuto svolgere un referendum che avrebbe dato la possibilità all'attuale capo di governo di essere rieletto. Per difendere la costituzione dei militari sono stati mandati nell'abitazione di Zelaya. L'ormai ex presidente è scappato in un Paese vicino. Tutti i presidenti sud americani confinanti difendono Zelaya dato che il referendum puntava ad un sistema politico simile al loro, cioè la possibilità di poter essere eletti per più mandati.
L'attuale parlamento ha deciso la limitazione, per alcuni giorni, di libertà costituzionali. Queste sono: il coprifuoco, la detenzione provvisoria per più di 24 ore e la sospensione della libertà di associazione, riunione e circolazione.
E' certamente giusto parlare delle rivolte in Iran ma anche in questo Paese sud americano sta succedendo qualcosa di molto grave, qui al popolo non è stata data per nulla la possibilità di votare non c'è stato un problema di brogli.

[alcuni dati: manifesto]