giovedì 11 dicembre 2008

Scatola rosa: sicurezza o controllo?


Ecco un'altra “uscita” del nostro ministro (senza portafoglio) delle pari opportunità.
Dopo aver detto che i gay in Italia non sono assolutamente dicriminati, e aver poi ritrattato, dopo essersi occupata di prostituzione senza averne alcun titolo eccola ancora in azione: la scatola rosa (sembra quasi di sentire: ...-la luna nera-).
Ma analizziamo un attimo questo strumento d'alta tecnologia...
Quali sono le sue funzioni? Naturalmente l'individuazione spaziale grazie al gps, poi grazie al gsm la “comunicazione” con le forze di soccorso, e infine la memoria, sì, la memoria (ma ne parleremo in seguito).
Voglio essere un po' polemico...-sicurezza- quante donne avete sentito, nei tg ai quali oggi piace tanto spaventarci, di ragazze violentate o uccise mentre erano al volante? ...io nessuna...
Un'altra funzione è quella di chiamare i soccorsi, ma mi chiedo, gli uomini non li chiamano i soccorsi? Bah...
E il controllo allora, che c'entra? Si, c'entra. Infatti la scatolina -scusate, la scatola rosa- registra tutti i dati che riesce a raccogliere (-ovvero?-), la velocità innanzi tutto (dentro c'è anche, l'ormai di moda, accellerometro), la tipologia di strade, urti, incidenti, ribaltamenti, uscite di strada. -E a chi pensate interesserebbero questi dati?- la butto lì è... alle assicurazioni?... allora... ecco che c'entra l'Ania (associazione nazionale fra le imprese assicuratrici).

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