martedì 31 marzo 2009

Il Vaticano ha fatto coming out!

E ci ha rivelato la sua vera natura di Banca.

E' si, 30 milioni di euro sembrano davvero tanti, e lo sono, ma meno se vengono da una banca con un capitale di 5 miliardi di euro e nessun tipo di imposta da pagare né possibilità di ricevere controlli sulla propria attività.
Che banca? l'Istituto per le Opere di Religione (o OIR o Banca Vaticana che dir si voglia).

Aiuti alle famiglie
Per accedere all'aiuto (che è un prestito bancario garantito dalla CEI) si debbono possedere determinate caratteristiche: essere una coppia sposata con almeno 3 figli e possedere un basso reddito. Per le richieste c'è una modalità "relativamente" inconsueta, si deve chiedere al proprio parroco! ("relativamente" perché, in effetti, la Chiesa non a filiali -...o si?-)
Ma chi garantirà che quei fondi "raccolti in una colletta nazionale" siano distribuiti equamente tra coloro che ne fanno richiesta?
Certo, teoricametne stiamo parlando di aiuti privati, e quindi senza possibilità di imposizioni da parte dello stato, ma la Chiesa è un privato... un po' particolare.
Dopo piazza Carduso e Monte di Pietà, finalmente si è rivelata la sede di una altra grande Banca italiana -beh forse italiana no...- Città del Vaticano.

[alcuni dati sole 24 ore]

Nella foto Papa Pio XII, Pontefice che ha trasformato le Opere di Religione in -banca con scopo di lucro, dotata di personalità giuridica propria-.
Se volete approfondire, vi consiglio Wikipedia o qualsiasi altra fonte vogliate.

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