sabato 5 maggio 2007

aborto in messico


In Messico è stata approvata la legge che da la possibilità di abortire entro le prime 12 settimane di concepimento del feto. Questo ha portato Norberto Rivera Carrera, cardinale di Città del Messico a scomunicare tutti i parlamentari che hanno dato voto favorevole alla legge. Ha anche detto che costoro avrebbero dovuto avere la decenza di non entrare in alcun luogo di culto finché non saranno perdonati. Dopo Cuba questo è l’unico stato dell’America Latina che permette l’aborto.

La depenalizzazione ha portato a contestazioni di piazza promosse e sostenute dalla Chiesa (anche da Benedetto XVI). La legge comunque riguarda solo la capitale.

Se l’azione di scomunica a parlamentari fosse fatta anche in Italia (DiCo, cellule staminali) come la prenderebbero gli italiani, che direbbero della laicità dello Stato e del fatto che: [costituzione art. 7]. -Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani-. Cosa direbbe l’Europa, gli europei, di questo stato estero che condizione la normativa, soprattutto quella sociale, di un Paese membro? Che deve invece rispettare le normative comunitarie (che oltre tutto spesso non rispetta vedi normative ambientali e il fatto che l’Italia è il Paese con più procedure in infrazione da Bruxelles ).

Speriamo di non conoscere presto la risposta…


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